Il ritorno del Teatro Studio Krypton: in scena la storia di Filippo Brunelleschi

Al TIP Teatro di Via Aspromonte si inizia a pensare alla nuova edizione di RICRII, la storica stagione di teatro contemporaneo curata da Scenari Visibili e dal direttore artistico Dario Natale. Come prologo della ventesima edizione consecutiva, questa domenica 1 ottobre, in pomeridiana alle ore 18:00, l’atteso ritorno del Teatro Studio Krypton, la compagnia teatrale guidata da Giancarlo Cauteruccio, con lo spettacolo “FILIPPO BRUNELLESCHI. Nella Divina Proporzione”. Lo spettacolo è nato nel 2020 per celebrare i 600 anni dalla fondazione della Cupola di Santa Maria del Fiore, capolavoro brunelleschiano conosciuto in tutto il mondo, ed è stato vincitore e primo classificato del Bando del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale Vivere il palcoscenico all’Italiana del 2020. Giancarlo Cauteruccio ne ha commissionato la drammaturgia originale a Giancarlo Di Giovine, autore di grande sensibilità storica e collaboratore di Rai Storia. Brunelleschi è interpretato da Roberto Visconti, attore storico della compagnia, attivo sia in teatro che nel cinema. Gianni Maroccolo (storico bassista dei Litfiba) ha composto le musiche originali, mentre la scenografia digitale è firmata da Massimo Bevilacqua. Il lavoro mette in luce la vita e l’opera di Filippo Brunelleschi, svelando il particolare carattere che si nasconde dietro il grande talento e le geniali intuizioni dell’artista che ha dato vita al Rinascimento. Già con “Muovere un cielo pieno di figure vive”, opera di teatro/architettura pensata per la facciata dell’Ospedale degli Innocenti di Firenze, Cauteruccio indagava nell’universo brunelleschiano con interesse scientifico ed estetico, dando vita ad una creazione di forte impatto visivo e sonoro. In Filippo Brunelleschi-Nella divina Proporzione, il regista porta in scena il corpo, il pensiero, la solitudine e il carattere forte e impenetrabile di colui che fece della prospettiva e della simmetria gli strumenti della bellezza non più dettata dal caso, dall’ombra e dalla fede, ma dalla ragione, il calcolo, la matematica, la luce. Quella luce chiamata a sovrastare il buio e l’ombra medievale.

I Krypton sono una compagnia teatrale italiana fondata a Firenze nel 1982 da Giancarlo Cauteruccio e Pina Izzi, cui successivamente ha aderito Fulvio Cauteruccio. La compagnia basa la sua poetica sulla ricerca tecnologica e la sua applicazione nella scena e nelle arti, approfondendo le relazioni tra il corpo teatrale e gli apparati tecnologici linguistici audio-visuali, creando pionieristicamente spettacoli affidati ad elementi scenografico-visuali in spazi virtuali. Una parte importante del loro lavoro è poi costituito dal Teatro Architettura, ossia l’inserimento di spettacoli e scenografie in luoghi urbani preesistenti. In parte il loro lavoro consiste in opere di teatro musicale, collaborando nel tempo con Franco Battiato, Salvatore Sciarrino, Giusto Pio. Per lo spettacolo Eneide, del 1983, la colonna sonora originale fu composta dai Litfiba, allora esordienti, ed è stata pubblicata poi nell’album Eneide di Krypton. Lo spettacolo Roccu u Stortu (di Francesco Suriano, regia Fulvio Cauteruccio, musiche de “il Parto delle Nuvole Pesanti”) fu trasmesso in versione integrale nel programma Teatri Sonori di Rai Radio 3 e da Palcoscenico di Rai 2 ed è stato segnalato da Il Patalogo (edizione Ubulibri) nella sezione “22 spettacoli per un anno” tra le più significative produzioni del 2001. I loro spettacoli sono stati rappresentati in numerosi teatri nazionali e internazionali oltre ai molti festival, fra i quali: La Mama Theatre (New York) Festival di Linz, documenta (Kassel), Festival di Oslo, Festival del teatro italiano (Mosca), Festival Fabbrica Europa, (Firenze), VolterraTeatro festival.

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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