Entro il 30 aprile è possibile iscriversi al premio nazionale “Francesco Graziano” che si svolgerà a Cosenza nel giugno 2017.
Lo scopo del concorso, che è giunto alla sesta edizione quest’anno, è di dare voce a poeti e narratori e di creare occasioni di incontro, studio e riflessione nelle varie manifestazioni che accompagneranno la cerimonia di premiazione dei vincitori. Il premio si articolerà in 4 sezioni: poesia edita in lingua italiana; raccolta inedita in lingua italiana; poesia inedita a tema libero in lingua italiana; narrativa.
Il premio “Francesco Graziano” è organizzato da ilfilorosso, associazione che da tre decenni è impegnata in un’intensa attività di promozione culturale, attraverso la casa editrice e l’omonima rivista. Il premio registra in ciascuna edizione un numero sempre maggiore e qualificato di partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale. Avrà una giuria d’eccezione presieduta da Annalisa Saccà, docente di letteratura italiana presso la St. John’s University di New York, e composta da Luigina Guarasci, direttore de ilfilorosso di Cosenza; Vincenzo Ferraro, dirigente scolastico e critico letterario di Cosenza; Salvatore Jemma, poeta e saggista di Bologna; Maria Lenti, poeta e saggista di Urbino; Giuseppe Sassano, docente e promotore culturale di Cosenza; Mariangela Chiarello, redattrice ilfilorosso.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al premio scrivere all’indirizzo premiograziano@gmail.com oppure telefonare al 340 6105021
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".