Or si consuma
la sventura del nostro fato,
or che piango,
oh mia amata,
il mio ultimo pianto
chiuso fra le tue braccia
d’amore sì paghe e grate
che del mio cuore
asciugano le lacrime
e, mentre al mio viso t’accosti,
delle parche vien meno l’intreccio
imprimendo il tuo bacio
quattro volte sui miei occhi
traendomi in un divino sopore
lontano dal mortale affanno
sicché nella notte rifulga d’amore,
per primo sorgendo,
per sempre, al tuo fianco.
Lilium Sige
Dipinto:Il sonno di Endimione(1792), di Anne-Louis Girodet-Trioson
Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...