A chi… compie gli anni!

A chi conosci da pochi mesi ma pare siano anni, lunghi e intensi, belli e vivi.

A chi ti sa guardare e non si ferma all’apparenza, con gli occhi sempre aperti anche se assonnati.

Ai flussi di coscienza improvvisi, le riflessioni notturne e agli acciacchi, sempre più frequenti.

A chi ti saluta ogni mattina e ogni sera, a chi si preoccupa di sapere come stai e cosa fai.

A chi è capace di aprire nuove porte, spalancare finestre, solcare sentieri e disegnare orizzonti.

A chi ti apre il suo cuore, le sue braccia, le sue mani.

A chi parla e pensa senza fermarsi mai, a chi scrive di getto e chi piange ogni tanto.

Agli incubi di notte, ai cuscini a righe e i letti disfatti, agli armadi in disordine e agli ascensori mai presi.

Alle passeggiate, quelle lunghe e in cui ascolti la gente, sorridi ai bambini, ti perdi nei vicoli e ritrovi te stesso.

Alle nuove parole sempre uguali ma mai una volta banali.

A chi ascolta e sa ascoltare, a chi pesa parole, gesti e pensieri.

A chi alle parole preferisce i fatti, ti sta vicino anche se piove

A chi non ride per forza. A chi ride e illumina il cielo. A chi ride e ferma il tempo.

A chi cammina ma non è solo, che spesso due occhi non bastano in questo buio.

A chi si avvicina ai trent’anni e la paura lo avvolge, che le strade diventano tante ma sempre più strette.

A chi compie gli anni.

Sono i ricordi e gli amori che non ho mai avuto, le risate e le bugie, gli schiaffi presi e quelli non dati, ma anche i sorrisi e gli sguardi rivolti nel vuoto delle anime che mi circondano e spesso ne scrivo anche. Giornalista di professione, utilizzo i miei occhi e i miei sensi per trovare un filo che unisce le migliaia di distrazioni che mi circondano e che mi confondono.

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