Costruiscimi tu.

Costruiscimi tu; sii celere nel farlo,
non perder tempo, ché troppo a lungo
mi sono crogiolato – e ora
ho solo timore che il tutto
possa non bastarmi.
Costruiscimi tu; modellami
e plasmami a piacimento tuo.
Una volta raggiunta la forma,
non appena sarai soddisfatta di questo risultato,
soffiaci dentro – d’un soffio che dà vita –
così da forgiarmi e darmi una sostanza.

Creatami una sostanza
io ti prego di radicartici;
aggrappatici, cercaci la forza e l’impegno
necessari ai tuoi giorni più semplici,
durante i quali non sempre l’avremo
il privilegio di toccarci.
In quei giorni più semplici cercami
con più forza che nei giorni complessi;
quando finanche le parole
e le poesie e le canzoni
e i tramonti e i mari e i lungomari
e le città e le persone tutte
e i pensieri tutti cominceranno a scendere
via via sempre più distanti da noi
aggrappati con una forza tale da spezzare
le ossa di quella stessa sostanza da te creata,
ché solo tu hai diritto a farlo.

Io so essere menefreghista,
so sbagliare e sbagliare
a camuffare lo sbaglio.
So essere arrogante e mi arrogo il diritto
d’esserlo.
Ma so anche spogliarmi – come pochi
son bravo a denudarmi – al punto, se voglio,
da gettar via anche l’anima
e lo spirito ed il cuore
e un vecchio paio d’occhiali sempre sporchi.
Quante sono le cose che di me non sai,
quante di cui forse nulla saprai
e nulla saprò per primo io.

Quanto sono imponenti ed eterne le parole
se pronunciate sottovoce
con rabbia quasi – con amore certo –
ma senza paura.
Quanto possono esser vive –
a stretto contatto con sacche lacrimali
annegate –
quando immortali diveniamo
ed immortale io divengo.

Costruiscimi ancora;
forgiami nella forma e plasmami una sostanza.
Poi prendi ciò che ne risulta ancora
e muorici,
nei campi elisi che io ti porgo
a letto, in eterno.

Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)

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