Si è svolta ieri, al caffè letterario chiostro San Domenico di Lamezia Terme, una serata speciale in ricordo di Antonio Milano ad un anno dalla sua morte. Questo poliedrico personaggio lametino ha lasciato molto, e l’emozione dei partecipanti alla serata non può che confermarlo.
La sala era piena, anzi stracolma, senza dubbio una bella dimostrazione d’affetto per le famiglie Tavella e Milano.
Si inizia subito con l’introduzione musicale di Antonio Cerra, per poi procedere con una carrellata di amici, parenti e colleghi. A coordinare la regia è Rosa Tavella, a prestare la sua voce Giorgia Gargano, mentre ruolo importante per organizzazione della serata e per la cura della mostra l’ha ricoperto l’amico Luciano Rimini.
Molto toccante il momento in cui viene letta “la ballata per Antonio” scritta da Rosa Tavella compagna di una vita per Antonio Milano. Importanti anche due interventi che fanno capire come la persona sia stata apprezzata in diversi campi , anche al di fuori della città di Lamezia. L’intervento del professor Gambassini, già Docente dell’Università di Firenze, che traccia il profilo di Antonio Milano come studente universitario, profilo che racconta la dedizione e la grande disponibilità. Un altro intervento particolare è stato quello di Giovanni Russo Spena, già parlamentare comunista, che con la famiglia di Antonio ha lottato nelle istituzioni. Russo Spena parla di Antonio Milano come di un vero politico intellettuale, di un elaboratore dell’antimafia sociale e racconta i discorsi e i confronti dalla materialità dei bisogni agli obiettivi irrealistici.
La serata si è conclusa con un momento musicale e con il ricordo della sua famiglia. La voce di Marianna Leone, nipote di Antonio Milano, dietro l’armonica di Aldo Tomaino, altro studente del prof, racconta la storia di un uomo coraggioso, di un eroe che piange in silenzio, di una figura aperta e sempre pronta a trasmettere gioia, e felicità. Una serata particolare che restera’ nei cuori di chi l’ha vissuta con emozione e partecipazione.
Sono Marco Ammendola, lametino, scrittore, militante politico, attivista per i diritti umani e civili e studente universitario. Scrivo perché la scrittura è un' arte da preservare, mi dedico alle mie passioni con anima e corpo sempre con il giusto spirito.
1 commento
Aggiungi il tuoAvrei tanto voluto essere lì con voi, ma lo sono stata col pensiero. Ricordo con affetto il prof. Milano, pur non essendo mai stata una sua studentessa, e mi piacerebbe molto leggere la “Ballata per Antonio” di Rosa Tavella, non avendo potuto ascoltarla dalla sua viva voce. Si può?