A te che amalgami il cielo.
A te che sei il fulcro d’ ogni parola.
A te che sei il fine ultimo,
in quanto primo.
A te che conoscere non ti appartiene,
in quanto conosci già.
A te che sei purezza e genuinità,
severità e vizio,
pazienza e forza.
A te che sei tutto,
nonostante il tuo corpo sia nulla.
A te,
questo fiume d’ inchiostro,
in volo,
verso le stelle.
Imboccalo, se vuoi.
Nuota e scendi,
un attimo.
E, se vuoi,
ma non puoi,
non lo dirò a nessuno.
Promesso.
( Poesia pubblicata nella collana Riflessi della casa editrice Pagine: Rilessi n°58 )
Bello bello!!!
Grazie, Pier!