In occasione di una prossima presentazione presso la Biblioteca Galleggiante del TIP Teatro, pubblichiamo tre poesie di Armando Grosso, giovane poeta di Diamante, classe 1996, dalla sua nuova raccolta “Asfalto“, pubblicata con Phasar (2022).
Quello di Grosso è uno stile controcorrente, fuori dagli schemi prefissati di una poetica conformata. La sua è una ricerca di semplicità, in un linguaggio che arrivi in modo incisivo con un tono deciso e non riservato. La sua poetica underground è un rabbioso manifesto della brutalità esistenziale, della difficoltà di ingoiare il volto falso e costruito della nostra società.
Vagare
Vago per strade
guardando il mare sullo
sfondo di una notte
piovosa.
Sono il solo a camminare
senza una meta precisa,
per le vie inutili di
speranze chiuse
nel mio mondo illusorio.
Dovrei cercare di
conservare
il poco di vita rimasta
non pensando a ciò
che mi rattrista.
Continua intanto
la lunga strada del
dolore
ed io cammino
e non penso alle mete
che mi attendono
concedendomi solo
al percorso che farò.
Impegnato
Ognuno ha i propri impegni,
pensare al suicidio
oppure bere tutto il bar.
Non calcolo le conseguenze
e quindi giù di Anice,
nel frattempo mio padre mi
dice che la benzina ha aumentato
il suo prezzo e dovrà lavorare
un giorno in più per fare il pieno.
Mi impegno a seguire il discorso
mentre il cappio aspetta soltanto
di essere allestito,
manca soltanto la festicciola
da quattro soldi con
spogliarelliste pronte a ballare
sul tavolo delle loro delusioni
amorose.
Macho mostrano i loro
muscoli e la figlia del Prof
fascista va a consumare un rapporto
sessuale
con lui e domani insegnerà agli
alunni come essere
uomini e donne modello
patriarcato casa e preghiera
mentre la figlia esce la sera
con il primo che passa in parcheggio.
Noi tutti lo sappiamo però facciamo finta
di nulla,
ci divertiamo bastardi di strada
a sgozzarci le tonsille
mentre borghesi gridano
contro operai che hanno amputato
le loro braccia per il guadagno altrui.
Sputo
Sputo la verità in faccia
a chi non la vuol vedere,
forse non sono nato
per compiacere.
Del resto scuro e
insoddisfatto è il mio
volto,
rabbioso manifesto
del mio interiore
ritratto.
Armando Grosso è stato pubblicato tre volte all’ interno di “Poeti e Poesie“, una delle migliori Riviste poetiche, diretta dal Poeta Elio Pecora. Il 4 Novembre 2021 ha partecipato ad una puntata del Programma televisivo “Eccellenze Italiane” in Onda sul Canale Nazionale “Odeon TV”. Stile controcorrente, fuori dagli schemi prefissati di una poetica conformata, esso ricerca la semplicità di un linguaggio che arrivi in modo incisivo con un tono deciso e non riservato. Ha partecipato a: Gran Premio La Chute (Firenze), Tiriolo Comics, Nova Comics, Odeon TV (Eccellenze italiane), “Tramontana di Versi” (Luino). Attualmente è impegnato in un tour di presentazioni in Calabria.
Vive a Lamezia Terme, legge e scrive dove gli capita. A tempo perso si è laureato in Beni Culturali e in Scienze Storiche, a tempo perso gestisce il blog Manifest e a tempo perso è responsabile della Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo del TIP Teatro. Di fatto, non ha mai tempo. Ha esordito nel 2023 con il romanzo "Al di là delle dune" (A&B)