Tu non scappare e dammi la mano, c’è ancora tempo per perdersi un po’

Ho visto cieli blu diventare grigi d’invidia e soli gialli spegnere il loro fuoco al tramonto, sciogliendosi in mari d’arancio.

Ho visto giovani diventare vecchi e vecchi odiare se stessi, raccontare il mondo con i propri occhi e percorrerlo tra i solchi dei loro visi stanchi.

Ho visto uomini cadere e rialzarsi, ho visto uomini cadere e non rialzarsi più. Chi era in piedi non ha più camminato, chi era a terra ha strisciato un po’.

Ho visto donne rincorrere sogni grandi, stringere i pugni e guardare avanti, lasciando alle spalle sentieri di fiori, sciarpe di seta e capelli dai fili dorati.

Ho visto fiori morire d’amore, sciolti alla luce fioca del sole. Cuori stroncati da false promesse, mani che si sono perse.

Ho visto notti di luce bianca, punti dorati in un mare di sogni guardarti in faccia e sorriderti un po’.

Una lacrima per ogni sorriso, una lacrima per una nuova vita, una lacrima per chi non c’è più e che forse non c’è mai stato.

La luce nel tunnel si è fatta più chiara, tu non scappare e dammi la mano, c’è ancora tempo per perdersi un po’.

 

Sono i ricordi e gli amori che non ho mai avuto, le risate e le bugie, gli schiaffi presi e quelli non dati, ma anche i sorrisi e gli sguardi rivolti nel vuoto delle anime che mi circondano e spesso ne scrivo anche. Giornalista di professione, utilizzo i miei occhi e i miei sensi per trovare un filo che unisce le migliaia di distrazioni che mi circondano e che mi confondono.

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