Gennaio, da quanto tempo.
Volto straniero imperturbabile affacciato alle soglie del giorno riecheggia fra urla e menzogne il battito d’ali di un nuovo tempo.
Volto straniero imperturbabile affacciato alle soglie del giorno riecheggia fra urla e menzogne il battito d’ali di un nuovo tempo.
Trasuda il mare dai miei occhi, si stacca il sale dai miei nervi mentre ho steso al sole le speranze.…
Schiva. Come un papavero, alto e fiero, ai margini di una via, cresciuto sull’asfalto. Fra i sassi e un campo…
Un arancio, un fiore, una rosa. Nel sole un ciuffo d’erba, verde, giallo. Muore. Due giorni dalla liberazione, chissà quando…
Come fa la Notte a prender sonno, a chiudere gli occhi, dietro le stelle, sopra un quarto di luna? Come…
Ti ho sentito, sai, piccola goccia di pioggia cadere oggi lì nel prato, su quel sasso, tra i miei capelli.…
Un po’ ad una rosa. Rossa, arancio, bianca. Fanciulla, donna. Mamma. Si assomigliano, le donne e le rose. Fragili, sofferenti,…
Sai di corse nei prati, di urla nel vento. Sai di mare in tempesta, di nuvole bianche e di sale.…
Luci in fondo alla strada, luci di candele sui davanzali di finestre smosse dal vento, sbiadite dal sale.
Il risveglio dell’alba si posa leggero fra i tuoi capelli e io, spettatore inerme, imploro affinché il tempo non regali…