Oh, mio moribondo aedo
il tuo pianto
è il tuo ultimo canto
le cui lacrime ti circonfondono
d’un cesio fulgore
e, nel concederti alle tenebre,
precipitando in esse,
inerme ti laceri
venendo meno
in innumerevoli dardi
prima che solo
il tuo estremo afflato
giunga impalpabile
a molcermi il capo
che rivolgo in alto
mentre ieratico appongo
sulla tua tomba
una rosa
per ogni tuo verso:
le tacite stelle
del firmamento.
Brano consigliato:https://www.youtube.com/watch?v=KIvgU1NsKJE
Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...