Lo strumento d’Amore

Non so comprendere
il perdurare del viver mio,
né la legge né l’arte,
quando lo spirito
da me si diparte

e, sebbene la mente
ad ora ad ora ritorni
di me a far parte,
quello, invece, abiura svelto
la sua stessa carne

a lei per albergare da presso
artefice del mio vuoto
vagare pel mondo
diviso da me stesso

e, comandandolo al mio orecchio,
attraverso di esso mi detta,
dal foro a cui mi accosto,
il verso che trascrivo
senza alcuna renitenza

che solo in tal misura,
finora, mi si è concessa,
quando talora mossa a compassione
guida la mia penna
quale nuovo strumento d’Amore.

Lilium Sige

Dipinto:Tisbe accostata al muro, di John William Waterhouse1909.

Facevo il quinto superiore quando mi ritrovai, con sorpresa, a scrivere la mia prima poesia che ,con quei versi, entrò in punta di piedi nella mia vita per poi diventarne, a poco a poco, un aspetto d'assoluta indigenza. Qual è il motivo per cui scrivo? Ebbene, scrivo per ritornare a Casa con la speranza che, nel farlo, possa portarci anche te che ora stai leggendo...

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