Eccoci qua con la rubrica di consigli libreschi. Questa volta vi parlo di un piccolo romanzo, ma di grande valore: Quando fioriscono le mimose, di Laura Montuoro.
Laura è una giovane scrittrice ed Editor ( per l’agenzia Grafein), calabrese, che ha già pubblicato alcuni romanzi che hanno, come sfondo, sempre la sua amata terra di Calabria e dei ritmi calmi, pazienti e soffusi: storie che ti ridanno il gusto per le piccole cose, i profumi della terra, i ritmi pazienti e silenziosi, l’importanza del ricordo e del non lasciar sfuggire via i sentimenti.
Cose che questo mondo frettoloso sta disperdendo, e quindi romanzi del genere servono a tutti. Fanno vedere le cose da un punto di vista fin troppo messo da parte.
Così è Quando fioriscono le mimose, un romanzo che parla di Michele, un giovane “uomo in carriera” calabrese, che torna nella sua terra e nel paese di Platania, dopo gli anni pieni di lavori ma vuoti d’amore e di affetto in quel di Milano.
Deve vendere un terreno, eredità della sua famiglia; un terreno che ormai è un peso per lui, così come sembrano essere un peso i ricordi della sua infanzia, la memoria sbiadita di suo padre e di sua zia.
Ebbene, quel viaggio breve sconvolgerà la sua vita, perchè una giovane mamma e un bambino affettuoso e vivace saranno l’imprevisto che farà vedere a Michele le cose decisamente da un altro punto di vista: quello della lentezza contro la fretta, della semplicità contro l’arrovellarsi complicato, del ricordo contro la dimenticanza.
La presenza della zia Rosa, inoltre, risveglierà in lui, lentamente e con fatica, tanti ricordi.
Non vi svelo altro, perchè non voglio togliervi la sorpresa; ma verrete sicuramente conquistati dallo stile della scrittrice, che mescola abilmente lentezza, colpi di scena, profumi e suoni della natura, i ritmi magicamente rallentati della Calabria, e lo scontro continuo di tutto questo con un mondo che va sempre più veloce e che quasi non sa gustarsi più nemmeno il profumo del pane appena sfornato delle sette di mattina.
Inoltre, se lo leggerete, farete del bene a qualcuno: perchè questo testo, autopubblicato, con le sue vendite finanzierà il progetto “Ospedale Allegro”, rivolto ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.
Buona lettura!
Di Pesaro. Ho trentaquattro anni, vivo e scrivo da precario in un mondo totalmente precario, alla ricerca di una casa dell’anima – che credo di aver trovato – e scrivo soprattutto di fantasy e avventura. Ho sempre l’animo da Don Chisciotte e lo conserverò sempre!