“Lungo la strada della notte più oscura
Viaggia il Motore a scoppio, e penso
Sono ore che vago, e non c’è nulla
Nulla oltre il soffio del vento freddo
E le foglie che si agitano impazienti
Eppure io so che esisti, città solitaria
Da qualche parte mi han detto che ci sei
E io non posso fare a meno di cercarti
Perché qui tutti si perdono e si arrendono
Mentre io che sono un perdente nato
Voglio trovarti, e non lasciarti mai
Perché da soli si perde meglio
E la sconfitta colma l’amaro di dolci odori
Che terranno in piedi un perdente come me”
Di Pesaro. Ho trentaquattro anni, vivo e scrivo da precario in un mondo totalmente precario, alla ricerca di una casa dell’anima – che credo di aver trovato – e scrivo soprattutto di fantasy e avventura. Ho sempre l’animo da Don Chisciotte e lo conserverò sempre!