La ricchezza dell’attesa

E’ il 3 Febbraio, e questo è un momento particolare della mia vita.
Parla uno che sente di aver vissuto due vite, una in un bozzolo per tantissimo tempo.. e un altra,che negli ultimi anni ha cominciato a venire fuori.
Soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, con la decisione di scendere in Calabria. Non la farò lunga: ha cambiato la mia vita, e pensare che la mia idea, prima di luglio 2014, era quella di fare sei mesi in Inghilterra! Proprio vero: non sappiamo mai quello che ci attende. Possiamo solo sentirlo dentro di noi.
Bene, ora sono tornato a Pesaro, per l’ennesima volta.. ed è stata durissima ripartire. Sento dentro di me che ormai quella è la mia casa, a 800 km da qui, e che prima o poi ci metterò piede per un periodo di nuovo abbastanza lungo. Più lungo di quello del 2015.

Ora, però, a meno di novità impreviste, fino a Pasqua dovrò attendere. Devo dire che la mia è un attesa per tante cose, in questo momento.. un lavoro per le cose che ho studiato, notizie sulla fiducia accordata a un libro che ho scritto e a cui tengo molto.. e attesa nel rivedere persone speciali, che hanno saputo vedere me per come sono davvero. A Pesaro non mi era capitato mai. Come era quella dei profeti che in patria..? Va beh.
Comunque, sono giunto alla conclusione che l’attesa ha la sua ricchezza: riflessione, lucidità sulle cose veramente importanti, consapevolezza di cosa vuol veramente dire tenerci a te.
Ecco, queste settimane stanno dimostrando che chi tiene veramente a te te lo fa capire, con i gesti.. e capita che lo faccia chi sta parecchio lontano da te, ma ti ha accolto senza pregiudizi.
Quindi.. non vedo l’ora di tornare.

Di Pesaro. Ho trentaquattro anni, vivo e scrivo da precario in un mondo totalmente precario, alla ricerca di una casa dell’anima – che credo di aver trovato – e scrivo soprattutto di fantasy e avventura. Ho sempre l’animo da Don Chisciotte e lo conserverò sempre!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.