Foglie d’inverno

Innamorarsi
troppo tardi
è come capire
quando mancano
pochi secondi
prima di morire.
Guardarti e sognarti
struggendo in mille addii,
per sempre,
per sempre.
E se ti vedo sorridere
un’eclissi oscura il sole,
e se ti sento parlare
la luna scompare,
mentre il cielo perde le stelle,
perché niente più conta,
niente più conta.
Così non ha importanza
se la primavera
arriva col vento del sud,
e se Kerouac e Ginsberg
fossero buoni amici,
non ha importanza se Nietzsche
sia stato il più grande pensatore
e Dostojeskij il più profondo.
Importa solo delle tue labbra
e delle tue carezze,
delle tue magiche fattezze,
mentre i miei occhi viaggiano
con la fantasia
verso un paese
che non vuol più
andare via…

Il poeta non è altro che un canale, un medium per l'infinito, che si annulla per fare posto a forze che gli sono immensamente superiori e, per certi versi, persino estranee. D'altra parte chi sono io di fronte al tutto, ma al contempo, cosa sarebbe il tutto senza di me?

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