Oggi la violenza permea tutto,
i rapporti personali,
rapporti anonimi e materiali…
Oggi la violenza permea tutto:
bambini maltrattati e abusati,
profughi malmenati e affogati…
Oggi la violenza permea tutto:
conflitti tra le razze e le religioni,
dove poliziotti assassini uccidono
senza una motivazione…
E poi ci sono i nazifascisti,
menti bestiali che provocano
fracassando la testa
di uomini che fuggono via
dalla guerra
e con grandi gesta…
E poi ci sono i giornalisti televisivi.
Questa idiota schiera informe
e cortigiana di contabili
che computano le vittime
di catastrofi immani
senza essere umani…
E le vittime sulle strade,
migliaia ogni giorno,
vittime sole di viaggi
senza alcun ritorno…
E poi le guerre
e gli attentati terroristici,
esplosioni di bombe
senza alcuna direzione…
Oggi si muore soli e obliati,
non c’è più spazio per le persone,
vincono i soldi, le macchine,
e la mancanza di erudizione…
Oggi bisogna davvero essere pazzi per andare avanti così.
Io vorrei che l’uomo tornasse il centro del mondo,
e piuttosto che questa barbarie senza progresso,
preferirei una parentesi di regresso,
non smarrendo più la direzione
con meno macchine
e più persone…
Il poeta non è altro che un canale, un medium per l'infinito, che si annulla per fare posto a forze che gli sono immensamente superiori e, per certi versi, persino estranee. D'altra parte chi sono io di fronte al tutto, ma al contempo, cosa sarebbe il tutto senza di me?