Chiunque – in Calabria – abbia avuto anche una minima esperienza in studi di Storia dell’Arte, saprà benissimo quanto il divario tra il nostro territorio e il resto della Penisola, per quanto concerne lo studio, la ricerca, e – perché no – la riscoperta delle “cose d’arte”, sia di una dimensione considerevole.
A partire da questo imprescindibile punto, conviene ricordare quanto Giorgio Vasari – il più autorevole storico dell’arte antico – scriveva riguardo la Calabria. Nelle sue monumentali Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori (1550), Vasari accennava di un solo pittore calabrese, Marco Cardisco detto, appunto, il Calabrese (Tiriolo, 1486 circa – Napoli, 1542 circa).