Il 16 febbraio h. 18 al Sit ‘N’ Breakfast di Firenze, Via San Gallo, la presentazione di due raccolte: “Gocce insorgenti” (Terre d’Ulivi edizioni) di Bartolomeo Bellanova e “Canti dell’interregno” (Lebeg Edizioni) di Pina Piccolo.
“Il 16 febbraio affronteremo insieme agli autori e a Edoardo Olmi – che abbiamo già avuto occasione di conoscere con Affluenti – nuova poesia fiorentina – un nuovo dialogo poetico a partire da queste due opere”.
Pina Piccolo è una scrittrice, traduttrice e blogger calabro californiana che pubblica sia in rete che in cartaceo, in italiano e in inglese. Formatasi come italianista all’Università di Berkeley, con una tesi di dottorato su Dario Fo e Franca Rame, ha svolto negli Stati Uniti lavoro di diffusione della cultura italiana contemporanea, pubblicando su riviste accademiche e letterarie, concentrandosi sugli scritti di Dario Fo, Franca Rame Gianni Celati, Dacia Maraini, Luigi di Ruscio, Vincenzo Consolo. Ritornata in Italia nei primi anni del duemila ha iniziato un percorso di diffusione culturale in senso inverso traducendo per la rivista telematica Sagarana poeti statunitensi contemporanei o di area anglofona, particolarmente scrittori socialmente impegnati e continua questo suo lavoro con www.lamacchinasognante.com, contenitore online di scritture dal mondo e in inglese conwww.thedreamingmachine.com. Collabora con varie riviste letterarie tra cui Versante Ripido, le Voci della Luna, El Ghibli, Euterpe, Frontiere News, Carmilla online, Glob 011. Sue poesie e saggi, in italiano ed inglese sono anche presenti in antologie cartacee, tra le ultime, il capitolo “The Black Body Telling Stories: Giullarate in the 21st Century”, nel volume Utopia in the Present. Cultural Politics and Change, a cura di Claudia Gualtieri, di prossima pubblicazione per la casa editrice Peter Lang.
Bartolomeo Bellanova nasce a Bologna il 2 settembre 1965. Dopo studi economico finanziari si avvicina alla letteratura e pubblica il primo romanzo La fuga e il risveglio (Albatros Il Filo) nel dicembre 2009 ed il secondo Ogni lacrima è degna (In.Edit) in aprile 2012. Nell’ambito della poesia ha pubblicato in diverse antologie tra cui Sotto il cielo di Lampedusa – Annegati da respingimento (Rayuela Ed. 2014) e nella successiva antologia Sotto il cielo di Lampedusa – Nessun uomo è un’isola (Rayuela Ed. 2015). Sul tema delle migrazioni ha scritto la riflessione Genesi e sviluppo di un progetto pubblicata dalla rivista on line Versante ripido a giugno 2015 e su Verbumlandia – Webzine di cultura e letteratura. Fa parte dei fondatori e dell’attuale redazione del contenitore on line di scritture dal mondowww.lamacchinasognante.com. Sul sito della casa editrice Le Petit Plaisance è stato pubblicato on line in novembre’2015 l’articolo Riflessioni sul saggio di Etienne De La Boetie – Discorso sulla servitù volontaria. Nel settembre’2015 è stata pubblicata la raccolta poetica A perdicuore – Versi Scomposti e liberati (David and Matthaus) che contiene una scelta di testi scritti tra il 2011 e il 2014. Ė uno dei quattro curatori dell’antologia Muovimenti – Segnali da un mondo viandante (Terre d’Ulivi Edizione – ottobre 2016), antologia di testi poetici incentrati sulle migrazioni, scritti da quarantasei autori di sedici Paesi. Nell’ottobre 2017 è stata pubblicata la silloge poetica Gocce insorgenti (Terre d’Ulivi Edizione), edizione contenente un progetto fotografico di Aldo Tomaino.
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".