(CINISI). In fiamme la pizzeria di Giovanni Impastato, fratello dell’attivista politico Peppino ucciso dalla mafia nel 1978. “Per fortuna un giovane ha visto le fiamme e ha dato l’allarme – racconta all’Adnkronos Giovanni Impastato -, l’intervento dei vigili del fuoco, secondo cui il rogo è doloso, ha evitato il peggio. Se l’incendio si fosse propagato sarebbe potuto esplodere tutto”. Un incendio, che sottolinea, “arriva in un momento terribile. Stavamo per riaprire e adesso molto probabilmente saremo costretti a posticipare a dopo Natale”. E aggiunge: “Non so quale possa essere il motivo di questo gesto, forse il momento in cui viviamo. Tutti conoscono la mia storia, il mio impegno e non è la prima volta che subisco un attentato: il primo è stato nel 2011”. Indagini sono in corso. La pizzeria è chiusa da due mesi, in parte per la necessità di effettuare alcuni lavori di ristrutturazione e in parte per una querelle nata con il Comune di Cinisi e di Carini. “Ho sempre pagato le tasse al Comune di Cinisi che mi ha anche rilasciato la licenza – dice Giovanni – ma adesso sembra che la pizzeria ricada sul territorio di Carini per il quale risulto abusivo”.
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".