Alcuni frammenti confusi, sotto forma di collage poetico, privi di virgole, risultato del nostro incontro di ieri con il quale auguriamo a tutti buona estate !
In pace veritas il vino non fa dire la verità a volte si mente meglio faccio una dichiarazione d’amore alla vita sola unica donna mai tradita accetto chi corre accetto chi soffre accetto chi aspetta se i vostri pensieri sono gentili vi illumineranno il viso come raggi di sole e apparirete sempre belli non si sa più amare nel più puro significato della parola abbi fiducia nella vita e non nelle ideologie non ascoltare i missionari di questa illusione o quell’altra quanto avrei preferito essere ricoperta dalla sanguinosa stella di ponente ora dalle mie labbra esce attenzione una paripatetica lezione per entrare nel cielo o nell’inferno per far paura o far pietà in eterno ode all’amicizia una farfalla dura poco c’è giusto il tempo di ammirare la bellezza temporanea così sembra la gioventù fortuna che c’è un’altra estate dietro l’angolo nonostante tutto nonostante tutti Calabria terra senza vincitori ne vinti terra dove i mari e i monti si toccano senza mai incontrarsi davvero se dio fossi mi vedreste come sono a mia immagine e somiglianza con tanti difetti ma umano se dio fossi salverei tutti salverei me stesso perché sono il mio peggiore nemico mi dipingo sulla tua bocca in te finalmente sparisco e poi le donne cominciano a invecchiare e si cercano i capelli bianchi per strapparli e si guardano le piccole rughe sotto gli occhi può darsi che sia un bel disegno che la canzone sia bella un giorno morirai non fa niente scopro la tua nudità emigro sul tuo collo su di esso fondo una nuova città il mio Dio è un Dio che l’uomo non conosce io devo qui intercettare me stesso io voglio dare questo appellativo a me stesso catarsi purgatorivo in questa terra amara si può ritornare anche senza mai partire un altro vento soffia tra gli ulivi secolari delle nostre campagne ci ricordano quanto possano loro fare anche a meno di noi ma nella gioventù c’è tutto quello che durerà per sempre e la cosa che può rimanere cristallizzata è l’amicizia invece di rimirare il suolo della noia imploro non devi lasciarmi non prima che il mio corpo essiccato implori tua sorella panacea per tutti i miei mali non servirà più a far l’amore ne a girare i paesi ne a fare dello sport e sarà qualcosa che invece loro stesse dovranno servire con acqua calda e massaggi
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".