“C’eri già, ancor prima di trovarti”

C’eri già,
c’eri già, prima ancor di trovarti,
c’eri tu, i tuoi occhi, il cielo che sapevo mi avresti regalato.
C’eri, dietro i miei sogni, quelli di ogni giorno, dietro al batticuore, dietro il filo sottile, invisibile del destino, c’eri nel tempo, nello spazio, nella mia ricerca ostinata e contraria.
C’eri già, da molto tempo addietro.
C’era già tutto di te, tutto del tuo spazio, c’era pure la tua cucina, piccola, quella lampada e quel mobile rossi, i quadri strani all’entrata, c’era pure un telefono antico, tutto quel caos, e tutti i colori che mi hai sempre regalato.
C’ero anche io, quella che si sorprende sempre come al primo giorno, quella che ha ancora paura, e che tante paure le ha eliminate dopo il tuo sguardo.
C’era tutta la voglia di vedermi grande davvero, c’era l’amore, quello che poteva apparire strano, e che oggi resiste più di qualsiasi altra cosa.
C’eri già, e che fortuna, Amore, ci sei ancora.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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