Madre

Madre,

perdonami
per tutte le volte che t’ ho pianto.
Madre,
sollevami
dimmi che non è tardi.
Madre,
sorreggimi
quando mi parrà di cadere.
Madre,
fa’ che il tuo sole sia forte
più forte, che ho freddo.
Madre,
addomesticami
addomesticami come il piccolo principe.

Che un piccolo principe
impaurito e solo
son io.
Che non sa parlare,
non sa camminare.
Madre,
svegliati!
Svegliati, madre
e mostrami l’ amore.
Madre,
rivendicami
com’ io faccio
com’io faccio per te
in ogni mia ora.
Speranza regalami.
Speranza e sale,
O Madre.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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