Inaugurazione del Museo del Terremoto, il 12 luglio a Soriano

Inaugurazione del Museo del Terremoto, fra storia e scienza, domani a Soriano (VV)

Domani martedì 12 luglio alle ore 21.00 sarà presentato al pubblico il Museo del Terremoto, progetto ideato e realizzato per essere allestito nei grandi spazi  ipogei  dell’antico edificio del Convento di San Domenico, a Soriano in provincia di Vibo Valentia, restituiti ora alla fruizione pubblica dopo un lungo restauro.

Soriano è il luogo del terremoto del 7 febbraio 1783, uno dei cinque epicentri della famosa crisi sismica che fece della Calabria della fine del Settecento un luogo per ripensare il futuro e riproggettarlo. Oggi le imponenti rovine  di Soriano, grazie ai nuovi spazi disponibili, sono lo scenario ideale per  il nuovo Museo, un luogo d’incontro e di informazione sulla storia sismica, delle Serre e della Calabria: un susseguirsi di importanti eventi distruttivi per lo più dimenticati nel sapere comune, che fanno della Calabria la regione italiana a più alto rischio sismico. Ma questa storia non è circoscritta localmente, bensì delineata nel contesto italiano e mediterraneo, e nel lungo periodo, per meglio comprendere gli scenari geologi e umani in cui i disastri accadono.

I terremoti sono un fenomeno geologico naturale, che hanno plasmato nei milioni di anni il paesaggio della Calabria e ne hanno condizionato poi nei secoli la vita sociale, economica e  culturale. Su questa idea guida, corroborata da dati scientifici autorevoli,  è stata sviluppata la comunicazione del Museo del Terremoto, che si snoda in diversi percorsi: dalla storia delle teorie di spiegazione del terremoto (dal mondo antico ad oggi), agli effetti sugli edifici storici e attuali (l’importanza delle tecniche di costruzione, la loro differenziazione per tipologie edilizie),  alle ricostruzioni, vere fasi di progettazione di nuovi spazi urbani (le “città nuove”), ma con a lato abbandoni di paesi e perdite di identità.

La lunga  e complessa  riflessione sul passato, che propone il Museo del Terremoto, fra storia e scienza, riguarda  fortemente il FUTURO, nella convinzione che su queste basi  di conoscenza possa crescere una nuova cultura  condivisa della sicurezza abitativa.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

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