“Nandèra. Il ragazzo della profezia”: il nuovo romanzo di Pierluigi Cuccitto, le presentazioni in Calabria il 17 e il 18 luglio

“Nandèra. Il ragazzo della profezia”: il nuovo romanzo di Pierluigi Cuccitto. Il tour di presentazioni del libro in Calabria: mercoledì 17 luglio ore 18 Tip Teatro, “Biblioteca galleggiante dello spettacolo” Lamezia Terme; giovedì 18 luglio ore 19 libreria “Non ci resta che leggere” Soverato 

 

Presentazione dell’opera:

Allora lo videro: il collo dorato, la pelliccia folta, il corpo robusto, gli occhi verdi, lo sguardo eterno come il mondo. Borren fece un largo sorriso.

«Joan, sei davvero il Ragazzo della Profezia, se lui è qui con te».

Ariandra guardò lo strano gatto e comprese.

«Tu…» disse, ma non riuscì a finire.

«Sì» disse lui «io sono la Lince e la Profezia ha inizio stanotte».

 

“Nei giorni della follia,

negli anni dell’odio e della rovina,

un ragazzo senza paura busserà di notte

alla nera porta,

salterà dal cielo, scenderà nel buio,

e condurrà i nascosti alla luce viva.

I nemici diventeranno amici,

le bestie capiranno i vocianti,

e la lunga strada della speranza comincerà.

Una palude, un bosco, una valle verranno,

e il ragazzo laggiù ci porterà.

Noi andremo con lui, sicuri e fedeli,

nel luogo dove la guerra e la pace

si stringono la mano”.

Dal blog Les fleurs du mal

“Nandèra. Il ragazzo della profezia” è il nuovo romanzo fantasy di Pierluigi Cuccitto pubblicato a maggio scorso per Apollo Edizioni. L’opera è la prima di una serie di tre romanzi e racconta le vicende di Joan, un giovane orfano contadino che un giorno riceve la visita del mago Borèo. Una visita da cui prende le mosse l’intera trama. Il mago è infatti convinto che il destino del ragazzo sia legato a una profezia e vuole farne il suo erede, dato che la “magia” rischia di scomparire dalla terra immaginaria di Nandèra e di cedere il passo a una strana setta mercantile-religiosa. Che vuole liberarsi di ciò che resta della “magia” guerreggiando al grido di “Rapidità. Efficienza. Non perdere tempo”.

Il tema di fondo è quello della riscoperta della lentezza, della capacità di sognare, dell’autenticità, della diversità fatta di modi di essere e di sentire messi spesso all’angolo da una società efficientista e cinica. Una società che corre veloce, velocissima, spesso senza concedere tregua. Un tema che Pierluigi Cuccitto ripropone anche alla luce del suo convivere con la disprassia, “un disturbo – spiega lo stesso autore – che comporta la mancanza degli automatismi che collegano il pensiero all’azione e che porta alla necessità di modellare la vita con dei ritmi rallentati”. Da qui, dunque, l’idea di ispirare il romanzo “al disagio che io – dice Cuccitto – in quanto disprassico sento molto rispetto a una società efficientista, frettolosa e senza pietà per chi rimane indietro”.

Il risultato è che di questi aspetti esistenziali “ne risente molto anche la costruzione dei singoli personaggi”. E ciò per molti versi è in linea con “Il ragazzo in ritardo”, il precedente romanzo fantasy di Pierluigi Cuccitto pubblicato per Tabula Fati.

Un’esigenza, quella di sensibilizzare sul tema della diversità e della lentezza, che Cuccitto esprime anche nei suoi “Racconti disprassici”, scritti per far conoscere la disprassia e parlarne in modo costruttivo; racconti brevi pubblicati sul blog dell’autore.

Per quanto riguarda, invece, le scelte stilistiche, con “Nandèra. Il ragazzo della profezia” vengono messi insieme fantasy e stile fiabesco. “Questo libro – sottolinea Cuccitto – nasce con la premessa delle Fiabe italiane di Italo Calvino che mi hanno spalancato un mondo davanti. Mi sono reso conto – spiega ancora l’autore – che il fantasy oggi ha bisogno di strade nuove e di esplorare un mondo in cui anche le fiabe possono trovare il loro posto”.

Chi è Pierluigi Cuccitto

Pierluigi Cuccitto, nasce a Urbino il 17 settembre del 1981, e si laurea in Beni culturali e ricerca storica. Appassionato di fantasy fin dall’età di otto anni, grazie ai libri di Tolkien e di Neil Gaiman sviluppa un interesse per la lettura e la scrittura che aumenta nel tempo in modo continuo.

Inizia a scrivere alcuni brevi racconti in privato nel 2005 partendo da grezze prove per trovare uno stile da seguire. Il primo libro, pubblicato con Sigismundus Editrice, è del 2013, e si intitola “Lo specchio è oltre”: una piccola favola fantasy a metà tra “La storia infinita” e “Alice nel paese delle meraviglie”.

A giugno del 2017 esce per il gruppo editoriale Tabula Fati il suo primo romanzo, “Il ragazzo in ritardo”.

Tra il 2018 e il 2019, pubblica sul suo blog i “Racconti disprassici”: si tratta di “un tentativo – spiega l’autore – di narrare il lungo viaggio che un bambino, poi ragazzo, compie per conoscere il suo problema giungendo ad accettarlo e a vivere normalmente con i suoi ritmi. Racconti rivolti a tutti i bambini e ragazzi che ne soffrono e che può servire anche ai loro genitori per comprendere meglio i loro figli”.

Questo il link alla pagina di “Nandèra. Il ragazzo della profezia” sul sito di Apollo Edizioni: https://www.apolloedizioni.it/Nandera-Il-ragazzo-della-profezia.

Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.