In agenda:
7-8 ottobre workshop con Coco, Walter Foolz e Marika Bret
X edizione Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio
Museo del fumetto (Cosenza)
Arriveranno in Italia, il prossimo 7-8 ottobre all’interno della X edizione del Festival del fumetto Le Strade del Paesaggio, Coco, Walter Foolz e Marika Bret, rispettivamente disegnatori e redattrice del settimanale satirico Charlie Hebdo, al centro ancora una volta del dibattito pubblico internazionale, per la discussa vignetta pubblicata sul recente sisma nelle Marche.
Coco, Foolz e Marika Bret, terranno al Museo del Fumetto di Cosenza, un workshop su satira e fumetto, tema controverso e di attualità scottante, per analizzare i territori dentro i quali si muove oggi la battaglia tra censura e libertà di espressione.
E in chiusura della giornata di sabato 8 ottobre alle 18:00 sempre al Museo del fumetto, animeranno un incontro pubblico in cui verrà lungamente affrontato proprio il rapporto fra Satira e libertà di espressione.
Il piglio dissacrante di Charlie Hebdo torna a distanza di pochissimi mesi, nella città di Cosenza, dopo aver ospitato lo scorso aprile L’amore è più forte dell’odio, percorso espositivo realizzato da Cluster Società Cooperativa in collaborazione con la redazione francese, con in mostra le migliori cover del settimanale disegnate da Coco, Riss, Luz, Charb, Chaterine, Wolinsky, Tignous, Honore, Reiser, Gèbè, per rileggere attraverso lo sguardo irriverente e provocatorio dei suoi autori, fatti ed eventi della storia d’Europa degli ultimi anni.
Valeria D'Agostino è giornalista pubblicista, curiosa del bello, amante della natura e della poesia. Ha contribuito a realizzare il Tip Teatro di Lamezia Terme, già ufficio stampa di Scenari Visibili, blogger sin dagli esordi di Manifest Blog. Ha lavorato per Il Lametino, attualmente corrispondente esterna della Gazzetta del Sud. Nell'ambito della scrittura giornalistica ha prediletto un interesse particolare per le tematiche sociali, quali in primis la sanità e l'ambiente, culturali, e artistiche. Si divide fra Lamezia Terme e Longobardi, costa tirrenica cosentina dove si occupa di turismo e agricoltura biologica. "Un buon modo per dare concretezza al concetto di fuga".